arrow-up-circle
Seleccionar la parte del texto que deseas aclarar (80 words max)

Come funziona la Reincarnazione (1 parte)

Pagina 1 su 3

Prima di tutto c’è da sapere che non siamo il corpo fisico, ma siamo la Coscienza che vive all’interno del nostro corpo. Ormai sono tanti anni che ci guardiamo allo specchio e ci riconosciamo con quella faccia, con quel corpo e con quel carattere che ci ritroviamo; ma la verità è che noi siamo ciò che è dentro tutto questo: siamo la Coscienza. Quando il nostro corpo cede ed arriva la sua ora, noi dobbiamo lasciare che lui finisca la sua vita senza però concludere la nostra, perché il corpo è solo un macchinario che usiamo sino a quando non smette di funzionare, e a quel punto prendiamo un nuovo modello e ci reincarniamo in esso. A volte ci allontaniamo di poco dal luogo in cui abbiamo vissuto per tutta la vita, perciò passiamo da un corpo deceduto ad un altro che sta appena nascendo e che si trova nelle immediate vicinanze, per esempio nella stessa città o nella stessa regione. Altre volte invece ci allontaniamo tanto, anche da tutt’altra parte del mondo, per trovare quel corpo che abbiamo sempre desiderato o quel genere di vita e di cultura che vorremmo tanto scoprire e imparare a conoscere dall’interno. La meraviglia della reincarnazione è che può offrirti le esperienze più vaste. Puoi nascere nel corpo di un francese e, a tempo debito, reincarnarti nel corpo di un cinese. Potresti pensare che tutto ciò non abbia senso, che ti basterebbe studiare la Cina e la sua lingua in una sola vita e che non ci sarebbe bisogno di morire e poi rinascere nel corpo di un cinese, per conoscere appieno la loro cultura. Invece la Cina, come tutti gli altri luoghi del mondo, non può essere compresa solamente studiandola dall’esterno, ma si può comprendere solo se vissuta dall’interno. Potresti decidere oggi di trasferirti in Cina e vivere lì per tutta la vita, ma i cinesi non ti sveleranno mai la loro cultura e i loro segreti nella complessa totalità, perché ci sono conoscenze che vogliono tramandare solo ad altri cinesi. Quindi potresti studiare la Cina fino in fondo per quanto ti è possibile, ma non la capiresti mai quanto la può comprendere un cinese di nascita. D’altro canto, potresti ritenere che in fin dei conti non t’importi nulla, che tu vivi qui e che della Cina poco ti importa, ma questo è il tuo pensiero umano e non quello della tua Coscienza: Lei è affamata, vuole nutrirsi di quante più informazioni possibili, ed è una fame che tu al momento non comprendi. Alla tua Coscienza interessa vivere, fare esperienze, scoprire come funziona il mondo e conoscere la cultura di ogni luogo, anche le informazioni che tu puoi ritenere irrilevanti o di poco valore. Lei vuole sapere, vuole conoscere, lei ha fame e vuole nutrirsi dell’informazione. A lei non basta studiare un luogo o una cultura su un libro: lei vuole sperimentarlo in prima persona. Ecco perché la reincarnazione è un viaggio molto importante per la tua Coscienza: perché ti permette di vivere ancora, ed in forma diversa, per inoltrarti in luoghi e in culture che altrimenti non avresti mai potuto approfondire così a fondo. La Coscienza, ovvero quella parte più reale di te – che da sempre ignori di avere e di essere – vuole crescere, espandersi, conoscere la verità in tutte le sue forme – perché non le basta solo una risposta, lei vuole scoprire il quadro completo – e per farlo ha bisogno di reincarnarsi per vivere più vite possibili. Ogni vita è una chance a cui non vuole rinunciare, ma come già detto all’inizio, non è così facile reincarnarsi e più tardi spiegherò le ragioni. Coloro che non riescono a reincarnarsi possono finire in altre dimensioni, una fra queste è un piano astrale molto vicino a quello fisico nel quale viviamo noi in questo momento, dove prendono il nome di “fantasmi” o “entità”: Coscienze di persone decedute che non riescono a staccarsi dalla vita che hanno vissuto e che sono ancora troppo legate a questa dimensione terrena, perciò non riescono a reincarnarsi in un’altra vita. Alcune di esse, dopo molto tempo in cui rimangono incastrate in questa dimensione, riescono a comprendere il meccanismo e decidono di lasciare andare la vita precedente, liberandosi dalle catene che si stavano stringendo con le proprie mani, riuscendo infine a trovare la ragione per iniziare una nuova vita in un nuovo corpo fisico appena nato. Altre invece, continuano a rimanere così legate alla vita passata e al loro corpo fisico deceduto che non riescono a distaccarsi da quei ricordi, finendo per consumarsi con il tempo sino a quando la loro anima si ridurrà in frammenti, scomparendo completamente. Per riuscire a reincarnarsi bisogna riuscire a passare oltre e accettare che la vita precedente si è conclusa, che non è sano e produttivo rimanere incatenati ad un corpo deceduto perché non può offrirti più niente, perciò è necessario andare oltre e iniziare una nuova vita. 

Pagina 2 su 3

In genere la reincarnazione avviene quando il corpo fisico è in procinto di morire, quindi manca davvero pochissimo tempo prima che esso muoia. L’anima inizia a prepararsi per uscire e poi trovarsi un altro corpo. In alcune occasioni però l’anima inizia ad organizzarsi già un po’ prima che il corpo stia morendo, anche un anno o due prima, per prepararsi meglio al distacco con il vecchio corpo e all’entrata nel nuovo. La reincarnazione è molto più difficile da comprendere che da vivere, perché si tratta di un passaggio che l’anima compie in modo totalmente naturale, in quanto è spinta da un istinto superiore che la guida, proprio come qualunque altra funzione della Natura che viene compiuta senza chiederti come fare: la svolgi e basta. Le ragioni per le quali la reincarnazione non riesce a tutti sono principalmente due. La prima è l’incapacità di distaccarsi dalla vita precedente, anche quando il corpo è deceduto da un bel po’: questo tiene l’anima legata al passato senza permetterle di andare avanti e iniziare una nuova vita. La seconda difficoltà che rallenta o impedisce la reincarnazione è dovuta alla debolezza dell’anima e all’assenza di energia, della quale parleremo molto meglio dopo. Se non fosse per questi due punti, la reincarnazione sarebbe molto più semplice in quanto è un evento che accade naturalmente e non c’è nulla di strano in questo, sebbene noi la vogliamo ritenere una faccenda paranormale. Sebbene non vorremmo morire mai, il nostro corpo sa quando sta arrivando il suo momento, e lo sa soprattutto la nostra Coscienza. Quando il corpo si ammala, oppure quando l’età è avanzata e gli organi non funzionano più tanto bene, il corpo si rende conto che sta per spegnersi e riconosce che entro un certo tempo smetterà di funzionare. Anche se noi, coscientemente, non ce ne rendiamo conto, il corpo invece è consapevole che entro un po’ di tempo, che potrebbe essere ad esempio un anno, le sue funzioni smetteranno di procedere e lui si spegnerà. Noi, mentalmente, non ci rendiamo conto di questo processo perciò sino all’ultimo potremmo pensare il contrario, ma il corpo si rende conto quando la sua vita sta per finire perché le sue funzioni interne non stanno andando come dovrebbero e questo porterà delle ovvie conseguenze. La nostra Coscienza però vede ancora più avanti, tanto che potrebbe rendersi conto della futura morte del corpo anche tanti anni prima, addirittura da 5 anni prima e oltre. Il corpo si può accorgere della sua morte se questa è causata dalla malattia o dalla vecchiaia, ma non può conoscere una morte causata da un incidente, perché per lui si tratterebbe di una morte del tutto inaspettata e impossibile da prevedere. Diverso è per la Coscienza, che invece può conoscere la causa della sua morte anche anni prima, seppure questa non sia dovuta a cause naturali ma per via di un incidente o fatti simili. Alcune volte la tua Coscienza, mentre prevede la futura morte del tuo corpo fisico, decide di evitarla e quindi cambiare il futuro o meglio spostare la data di decesso anche a decenni dopo, facendola quindi avvenire per cause naturali ad un’età diversa da quella che era stata prevista precedentemente. Altre volte invece la Coscienza superiore non riesce ad evitare quell’evento, non avendo energia e forza sufficienti per impedirlo, quindi può solo rassegnarsi al suo destino. In altre situazioni, invece, è proprio lei stessa a decidere di procedere con quel futuro (quindi con la morte d’incidente) perché ritiene che sia arrivato il momento di cambiare vita, ma per farlo è assolutamente necessario concludere prima questa vita e, talvolta, accetta che l’incidente avvenga senza fermarlo proprio per poterti permettere di cambiare vita. Tutto questo avviene senza che tu, coscientemente, ti renda conto di nulla, in quanto non hai una gran bella connessione con la tua Coscienza, quindi lei decide ma tu non capisci le sue scelte. Ciò è normale in quanto per comunicare con la propria Coscienza c’è bisogno di praticare delle tecniche precise che ti permettano di aumentare le tue facoltà sensoriali capaci di farti comprendere, comunicare e agire all’unisono con la tua Coscienza, e te le spiegherò tutte durante questo libro. Sapere che prima o poi dovremo morire è una consapevolezza difficile da accettare, proprio perché vediamo la morte del corpo fisico come la Nostra morte; ma non è così, o almeno, non è per forza così se decidiamo di prepararci alla reincarnazione, dando il giusto valore alla nostra vita attuale. Quando il corpo fisico muore, la Coscienza, o l’Anima, si distacca e cerca un nuovo contenitore, un nuovo mezzo per vivere in questa dimensione, quindi un nuovo corpo fisico umano adatto a lei.

Pagina 3 su 3

Per questa ragione non sceglierà di reincarnarsi in una pianta, una formica o una gallina, perché non sono queste le esperienze che la tua Coscienza richiede; lei vuole spingersi a forme di vita sempre più evolute e coscienti. Quindi cercherà di reincarnarsi in un essere umano e, per quanto le è possibile, proverà a reincarnarsi nell’umano che desidera diventare, a seconda di quale vita e destino ha previsto che le accadrà, perché vuole nutrirsi di un’esperienza che per lei è utile fare. Approfondiremo molto meglio questo concetto in seguito. Proseguendo, la Coscienza cerca un altro corpo in cui reincarnarsi, e la ricerca può richiedere da qualche giorno ad un paio di anni; dopodiché, quando la Coscienza è pronta, il corpo adatto è stato trovato e tutte le circostanze sono favorevoli, la Coscienza si unisce al corpo fisico in modo del tutto naturale, diventando un tutt’uno. Ed ecco che la reincarnazione è avvenuta. La Coscienza è pura energia ed il corpo fisico umano è perfetto per contenerne una, perciò essa s’immerge all’interno del corpo e poco a poco viene come “assorbita”, affinché l’Anima sia completamente al suo posto all’interno del corpo, come se diventassero una cosa sola. Il corpo fisico è perfettamente ideato per contenere una sola anima, sebbene, qualche volta, si possa credere che siano presenti più anime in un solo corpo. Questa confusione deriva dal fatto che in alcuni particolari casi, più personalità di vite passate della stessa persona si mostrano contemporaneamente, con le loro diverse peculiarità e caratteri che li contraddistinguono, tanto da far credere che ci siano più anime all’interno di un solo corpo: la verità è che l’anima è una sola, ma essa ha vissuto molte vite e queste talvolta possono sfociare in un modo inaspettato, mostrandosi contemporaneamente. Ciò porta a credere che la persona soffra di personalità multipla, quando essa non riesce a controllare le molteplici emozioni. In realtà tutti veniamo influenzati dalle personalità delle nostre vite passate, ma senza rendercene conto, quindi crediamo che tutti i nostri pensieri, desideri, passioni e affetti, siano frutto della nostra attenta valutazione, senza accorgerci che invece possono derivare da personalità e ricordi delle nostre vite passate. Chi soffre di doppia personalità si trova in uno stato in cui non riesce a controllare se stesso, quindi non riesce a mantenere equilibrio fra le sue personalità ma viene sopraffatto da esse, e questo lo porta ad avere problemi. Anche di questo ne parleremo più tardi. Quando poi il corpo fisico è alla fine della sua vita, l’Anima inizia a prepararsi per il distacco, che richiede un po’ di tempo, quindi ritrae tutta la sua energia che si era espansa per il corpo sino a quando, a momento debito, fuoriesce completamente dal corpo fisico ormai deceduto per trovarsi un nuovo corpo nel quale entrare. Diversamente accade quando la morte del corpo era imprevista, come l’esempio di un incidente in macchina o un omicidio, perché il corpo non poteva prevedere la propria morte. Se la Coscienza era già pronta alla situazione, si stava già preparando all’uscita dal corpo anche senza che quest’ultimo sapesse della sua morte, non essendo derivante da cause da lui prevedibili. Invece, nel caso in cui anche la Coscienza stessa non sia pronta perché non era riuscita a prevederlo, si ritrova nella situazione nella quale la persona non si rende conto di essere morta e rimane ancora troppo legata alla sua vecchia vita, seppure sia ormai deceduta da un po’. Ecco che si ritorna alla prima ragione per cui non tutti riescono a reincarnarsi: questo caso lo abbiamo chiamato con il termine di Fantasmi o Entità. Quando la Coscienza trova un nuovo corpo adatto a sé, si trasferisce al suo interno attuando il processo naturale che oggi chiamiamo Reincarnazione.

Fine pagina 3 su 3. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

0 comentarios