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Step 3 - N° 1

Essere Coscienti – Diventare vigile (2 parte)


 


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Nella scorsa lezione ti ho consigliato di respirare prana 3 volte al giorno, per aiutarti a prendere meglio coscienza nell’arco della tua giornata. Probabilmente ora potresti renderti conto di essertene dimenticato, forse già dal secondo o terzo giorno che avevi iniziato a farlo. Tenere costanza, come dicevo, non è affatto semplice, però ho speranza che se tu stai proseguendo la lettura di questi articoli è probabilmente perché ti interessa prendere coscienza, quindi il mio desiderio è quello di insegnarti passo dopo passo come riuscirci. Essere coscienti significa rimanere in guardia da quello che sta succedendo dentro e intorno a te, e non credere che sia così semplice. Continuamente ci ritroviamo in mezzo a situazioni che vengono influenzate a catena, quindi una viene influenzata per poi crearne un’altra e così via, e ti ritrovi in mezzo a situazioni che si muovono intorno a te e che continuano a crearsi una dopo l’altra per farti andare storto qualcosa. La coscienza, unita a tutte le tecniche che ti sto insegnando, ti permetterà di interrompere questa catena prima che arrivi alla fine, così da non permettergli di averne già prestabilita. Agire prima che le situazioni peggiorino è molto meglio che aspettare di vedere quanto peggiorano, per poi agire. Noi siamo abituati infatti ad aspettare il momento peggiore, dicendo a noi stessi “Beh, spera che non succeda quella cosa, altrimenti mi arrabbio!”, ma nel mentre rimaniamo fermi ad aspettare che quella cosa succeda, quasi per dire “avevo ragione”, nel frattempo non ci rendiamo conto che avere ragione in quel caso è una pessima notizia. Essere coscienti ci permette di innescare dentro di noi una voce che ci permetterà di avere risposte immediate, che ci spingerà ad agire anche quando crediamo che non avremmo potuto fare niente. È come una voce che dentro di te ti dice: “Hey, ma che fai??? Non vedi che sta succedendo questa cosa? Fermala subito! Per fermarla devi fare così!” e all’improvviso ti ritrovi a spalancare gli occhi e dire “Ma come ho fatto a non pensarci prima? Come facevo a starmene fermo impalato?” 

Noi dovremmo “arrabbiarci” prima che succeda quella situazione spiacevole: ovviamente non dobbiamo arrabbiarci per davvero, ma dobbiamo seguire quell’istinto forte che ci spinge ad agire, un po’ come quando siamo arrabbiati e veniamo spinti ad avere una forza interiore più determinata a reagire. Quando sei in pericolo, sei molto più motivato a svolgere il tuo lavoro il più velocemente possibile e meglio di quanto faresti quando sei calmo e rilassato; questo non è un bene, perché si tratta di un’abitudine apatica che rallenta la nostra evoluzione personale. Noi invece dovremmo avere quella grinta e quella forza mentale di compiere ogni azione anche nei momenti più calmi, per assicurarci di avere sempre un ottimo scorrere della nostra vita. In parole semplici, dovremmo agire prima che il danno succeda, non dopo; dovremmo “arrabbiarci” o meglio stimolarci ad andare forte contro gli ostacoli già prima che quelli diventino veramente troppo forti per noi. Aspettare ci rovina, ci fa arrivare al peggio, ma dobbiamo sempre reagire prima che sia troppo tardi. Ecco cosa ci porta la presa di coscienza: essere reattivi immediatamente, senza bisogno di perdere tempo e aspettare che la situazione peggiori; dobbiamo agire subito. Questo ovviamente vale in ogni ambito e non solo riguardo i guai catastrofici, ma anche per eventi banali che però, nel loro piccolo, ci fanno un minimo soffrire o rimanere in pensiero. Qualunque cosa ci faccia anche leggermente male, è comunque da prendere in considerazione e bisogna decidere di eliminarla dalla nostra vita. Questo è prendere coscienza: capire cosa ci fa male, perché ce ne sta facendo, perché glielo stiamo permettendo, perché non decidiamo di cessare subito quel dolore e quindi, agire per farlo cessare in modo definitivo. La coscienza ci porta all’azione, non ci porta solo a parlare dentro la nostra testa senza però raggiungere nessun nuovo traguardo. La coscienza ci dà la possibilità di agire in modo giusto, ovvero compiendo azioni che per certo ci porteranno a risultati buoni, e mai a farci dire “che cavolo ho fatto!”. 

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Prendere coscienza significa essere presenti: tutti credono di riuscirci, perché non è facile capire cos’è la presa di coscienza, e sebbene io stia provando a spiegartelo, non credere che sia tutto qui. Passerà almeno qualche anno di puro allenamento perché tu riesca ad essere davvero molto più cosciente, per ora subisci le emozioni e i pensieri: non li decidi, li subisci. Essere cosciente ti permette di sapere esattamente come devi reagire a precise situazioni. È inutile negarlo, durante le nostre giornate succedono numerosissime situazioni che ci portano via energie, possiamo definirli come piccoli problemini, che però sommati ci fanno perdere positività, ci rendono un po’ più spenti, stanchi, scarichi. Questo perché in pratica, reagiamo alle situazioni convinti di sapere come fare, nel frattempo però subiamo tutte le emozioni, pensieri e situazioni che ci accadono. Noi non reagiamo con tutta calma e con distacco totale, non reagiamo come se fossimo al di fuori del problema rendendoci conto che tutto ciò che ci circonda è falso: noi reagiamo pensando che sia tutto vero e che, se anche fosse tutto falso, comunque noi dovremmo subire i problemi perché ci appartengono. Ecco qual è il problema della teoria: che non ti porterà mai a cambiare la tua vita. 

La presa di coscienza non è facile, perché si crede che sia qualcosa di teorico, come se leggere un documento possa renderti cosciente; sì è vero, ti aiuta a prendere coscienza mentre lo leggi, perché ti rendi conto di non essere cosciente quanto credevi di essere; ma questo non è tutto, perché bisogna sentirsi coscienti sempre e non solo quell’unica volta in cui leggi un testo che ti piace. È tremendamente difficile diventare coscienti durante i momenti difficili, perché questi ti travolgono e ti fanno credere che sia giusto che tu soffra, che tu debba soffrire perché è il tuo dovere, quasi facendoti sentire in colpa se tu non provassi sofferenza come qualcuno o qualcosa intorno a te ti impone di fare. La pratica, ti permette di farti le domande giuste al momento giusto. Non è una qualsiasi domanda a portarti le risposte di cui hai bisogno, ma le domande giuste, perché se continui con quelle sbagliate, esse continueranno a confonderti e creare in te ansia e desolazione, sconforto e solitudine. La presa di coscienza ti permette di porti domande mentre stai subendo dolore e di chiederti: “Quella persona che mi sta urlando contro adesso, è importante per me?”, e la stessa presa di coscienza ti permette di rispondere correttamente alla tua domanda: “No, è una persona che non conosco, si autodefinisce il mio capo perché lavoro per lui, ma nella realtà, al di fuori di quella porta, lui non è nessuno per me, non ci tengo a lui, non lo stimo, non lo amo, il suo pensiero verso di me non conta nulla!”; dunque, la tua presa di coscienza ti permette di comprendere: “allora perché ti importa di quello che dice? Ora ti sta dicendo che sei un incapace\fallito\inutile, perché gli credi? Perché ti importa di quello che dice, se non ti importa della sua persona?” e a quel punto ti rendi conto che ha ragione: perché, se non ti importa di una persona, quando essa espone il suo pensiero, questo improvvisamente diventa sacro per te? Senza la presa di coscienza, probabilmente avresti sofferto molto per le sue parole, proprio come hai sempre fatto, perché di certo avresti detto “che mi frega di lui? non è nessuno per me!” ma dentro di te avresti provato sofferenza, avresti continuato a pensare a quelle parole che rimbombano nella tua testa, e quasi avresti creduto alle sue parole, provando tristezza dentro di te, forse avresti anche pianto. Prendere coscienza ti permette di distaccare quello che non è tuo facendoti capire che non hai alcun motivo di appropriartene, non è qualcosa di buono che dovresti tenere nella tua vita. La coscienza ti permette di distaccare i dolori e amplificare le situazioni che ti creano o potrebbero creare piacere, felicità, serenità. Pensa ad esempio a quei momenti in cui sei circondato da amici o alla persona che ami: momenti che, quando ci pensi, ti rendono felice perché ti riempiono la vita e ti fanno dire “vorrei tanto che fosse durato per sempre… vorrei che oggi fosse ancora quel giorno, così da potermi divertire così tanto”, il punto è che quei giorni probabilmente non te li sei goduti davvero al meglio. 

Pensa a quei momenti in cui ti trovi con un amico che vedi sì e no una volta ogni 2-3 mesi, e quando siete lì a parlare, e poi c’è un attimo di silenzio, tu prendi il telefono per vedere cosa succede nei vari social network. Questo il più delle volte è perdere coscienza, perché stai dimenticando il presente che stai vivendo, per immergerti in una dimensione isolata dove in pratica ci sei tu e il mondo del social network, ma il tuo amico non esiste più, è come se fosse scomparso dal tuo mondo. 

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Peggio ancora accade quando lui ti sta parlando e tu nel mentre messaggi o chatti al cellulare, completamente incosciente, convinto anche di starlo ascoltando solo perché ti ricordi le parole che ha detto, eppure sei completamente concentrato sul cellulare. Sentire le parole che dice non è un dono, infatti puoi scrivere al telefono e nel mentre ascoltare quello che lui dice, contemporaneamente, ma in quel momento tu sei del tutto incosciente. Bisogna riconoscere la differenza tra vedere e ascoltare quello che ci circonda, dall’essere coscienti di quello che sta accadendo davvero intorno a noi. Essere coscienti è un esercizio molto difficile, è come se dovessi riaprire gli occhi ogni volta che le palpebre si chiudono, e ti garantisco che la coscienza si “addormenta” molto più spesso di quanto immagini, in pratica, siamo perennemente addormentati. Non è facile capire cosa significa perché non lo hai quasi mai fatto, o comunque non sei diventato cosciente a livelli altissimi, perciò non puoi immaginarlo; ma prendere coscienza significa diventare qualcosa che tu non avresti mai nemmeno sognato di essere. In fondo, tu hai un pensiero del tuo futuro, o meglio un livello o una vibrazione che più o meno non cambierai, vedi il tuo futuro un po’ piatto, come reazione alle azioni che hai svolto sinora: se hai studiato per un indirizzo, lavorerai in quel mestiere, se stai svolgendo un mestiere, vedi la tua vita per sempre in quel mestiere, o comunque qualcosa di molto simile; non vedi te stesso in un ambito completamente diverso, perché credi che non ti sentiresti a tuo agio. Questo perché non sai controllare le situazioni intorno a te ma quelle accadono e basta, tu le subisci e questo ti può rendere sofferente, è tutto qui. 

Inizi a prendere coscienza quando, grazie alla pratica, ti rendi conto di stare subendo anziché stare decidendo della tua vita; diventi cosciente quando inizi a mettere in pratica i fatti, anziché subirli. È troppo facile credere che la coscienza arriverà, pian piano, meditando. La meditazione è una tecnica, ma la coscienza è un’altra, quindi meditare con coscienza può esserti di grande aiuto, ma se pratichi coscienza anche durante l’intera giornata, lo diventerai molto di più. Il punto è che ci vuole pratica, non sarà il tempo che trascorre a portarti ad un livello più alto. Ad esempio, ricordati della prima lezione sulla coscienza che hai letto: da quell’articolo a quello di oggi, è passato un po' di tempo; questo ti ha fatto evolvere sulla presa di coscienza? No, perché non ti sei allenato, non hai praticato coscienza come ti avevo consigliato. Non hai commesso nessun peccato, semplicemente non hai cambiato nulla nella tua vita quando invece avresti potuto farlo. Il cambiamento avviene quando noi decidiamo di farlo avvenire, altrimenti subiamo il cambiamento, che in genere non porta a nulla di buono. Se di continuo ti sto ripetendo che non è facile, significa che devi comprendere l’importanza del fatto che il Low e ciò che ti circonda si stanno impegnando senza sosta a farti rimanere incosciente, riabbassandoti subito quando provi ad alzarti. Ci sono tantissime persone che meditano, ma la maggior parte sono incoscienti, perché credono che basti meditare incoscientemente, per evolversi. Non è così. L’evoluzione è l’insieme dei tasselli, non è sedersi in un divano e aspettare mezz’ora ascoltando un mix musicale che dovrebbe rilassarti. Eppure, la maggior parte degli “spirituali” fanno così, ed è quasi certo che anche tu lo faccia. Non è grave, devi solo capire il motivo per cui vuoi arrivare in alto, perché così sarà molto più facile darti forza per impegnarti ad arrivarci. 

Potrebbe risultare quasi inconcepibile pensare di poter decidere della propria vita, poter prendere il comando di tutto ciò che accade intorno a noi, perché ci viene da pensare che sia impossibile e che, anche se non lo fosse, sarebbe quasi brutto, perché altrimenti sarebbe troppo facile. Questo non è affatto un pensiero nostro. Mi fa pensare a quella strana teoria in cui alcuni strani soggetti credono, che una persona buona debba stare assieme ad una persona negativa proprio per equilibrarla portando pazienza per le sue cattiverie, e amarla dato che è una persona negativa che non fa altro che ferire gli altri, proprio perché la prima è una persona buona e con questo deve sopportare senza lamentarsi. Questo, a parer mio, non è affatto un ragionamento sano di mente. 

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Ritengo infatti che una persona buona, debba stare assieme ad un’altra persona buona, proprio perché è buona merita il meglio, non il peggio. La persona negativa, è negativa perché continua a fare del male alle altre persone, quindi non merita assolutamente che qualcuno soffra e si sacrifichi per rendere la sua vita migliore mentre lei continua a rovinare quella degli altri. Qui non si tratta di provare pietà verso quella persona negativa, si tratta di avere buon senso verso quella persona buona che non merita affatto una vita dolorosa. A questo punto, sono convinta che sia giusto pensare che se possiamo migliorare la nostra vita, dobbiamo farlo, non dobbiamo subire ingiustizie e sofferenze solo perché noi stessi decidiamo che debba essere così. 

Se non potessimo farlo, se non potessimo cambiare la nostra vita, allora dovremmo metterci il cuore in pace… ma se abbiamo la possibilità di cambiare almeno qualcosa nella nostra vita in meglio, facciamolo, perché gli eventi positivi non fanno altro che renderci persone migliori, perché ci aiutano ad essere felici, ci aiutano ad essere soddisfatti, motivati, ottimisti, e questo come una catena scatena in noi una bontà che ci permette di essere ancora più generosi e gentili con gli altri di quanto già lo fossimo prima, perché sentiremo di doverlo fare. Allora dobbiamo accettare che gli eventi positivi possono accadere anche a noi, non devieranno strada se noi li inglobiamo nella nostra vita. Essere coscienti ci permette di non venire influenzati da chi vuole vederci morire di dolore, e ciò ci permetterà di capire che il pensiero “troppo facile non è bello” o addirittura “una vita senza problemi è noiosa”, non è qualcosa che proviene dal nostro interno, ma da qualcosa che vuole che noi stiamo male. Attraverso le tecniche e la presa di coscienza, unite assieme, possiamo modificare gli eventi della nostra vita e renderli più positivi, eliminando i problemi che ci fanno soffrire. Poter vivere la vita serenamente non è qualcosa di noioso, invece, avere continuamente motivi per piangere e stringersi il cuore pensando che sarebbe meglio morire, questo sì che diventa noioso. È giusto che nella vita si conoscano tutti i sentimenti e che delle volte si soffra un po’, ma questo è davvero esagerato; continuare una vita dove esistono più problemi e sofferenze che momenti di pace e serenità, questo è davvero troppo. Questa non è vita, è pura violenza psicologica e fisica che qualcuno o qualcosa sta continuando a buttarci contro e noi scegliamo di subire senza alcuna reazione. Questa è incoscienza, e noi dobbiamo permetterci di riconoscerla, così da sentirci finalmente in pace. Non è giusto soffrire, quindi perché continui a permettertelo? Perché non ti permetti di sentirti finalmente in pace, vivendo la tua vita con serenità, con tante soddisfazioni, con la felicità di svegliarti la mattina anziché chiederti perché dovresti alzarti anche oggi e vedere una vita che non ti piace? 

Ora che stai leggendo, probabilmente sei a casa tua, comodo, forse in un momento di silenzio, perciò non afferri il significato di prendere coscienza nei momenti difficili. Prova invece, nel momento preciso in cui qualcuno ti sta rimproverando, ti sta dando una brutta notizia, ti sta giudicando, ti sta impedendo di realizzare i tuoi obiettivi, a prendere coscienza dell’attimo e dire “Eccomi, sono presente proprio mentre sta accadendo…”; non dopo quando sarai a casa con calma ripensando a quel momento; sii cosciente proprio nel momento esatto in cui sta succedendo, perché sarà così che potrai cambiarlo. Allora, nel momento esatto in cui quello strano sentimento negativo sta entrando dentro di te, ferma il tempo, senti il preciso istante e rallentalo, fissa negli occhi quella persona o quella situazione che vorrebbe entrare negativamente in te e bloccala all’esterno: non permettere al dolore di entrare. Potrebbe dirti o farti qualunque cosa, che il dolore non deve entrare in te. Tieni il controllo mentale, sii cosciente nel momento, istante, millesimo di secondo dopo millesimo di secondo, non abbassare la tua coscienza, presta attenzione ad ogni suo sguardo, ad ogni suo accenno del viso, fissa i suoi occhi e ripeti a te stesso “Tu non puoi farmi del male. IO sono cosciente”. 

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Non deve diventare un mantra, deve semplicemente farti ricordare di essere presente in quel precisissimo istante, e poi, quando sarai capace di farlo, eliminerai le parole dalla tua mente perché sarai cosciente senza parole, lo sarai ad intento, lo sarai nell’immediato, ancor più veloce di quanto potresti pronunciare le parole. Noterai che sarà il suo sguardo ad abbassarsi, noterai che sarà lui a demotivarsi, a rendersi conto che non ha più potere su di te. Qualunque persona o situazione, si renderà conto che non potrà più sottometterti, e tu potrai accorgerti che quella sensazione piacevole e piena di forza ti ha permesso di non subire la sottomissione per l’ennesima volta. Questo è prendere coscienza: permetterti di cambiare la situazione nel momento presente, non dopo chissà quando e se succederà. Prendere questi insegnamenti come buone basi per aumentare il proprio autocontrollo, ti porterà ad essere una persona sicura di sé che saprà agire quando è necessario e fermarsi a riflettere quando la situazione lo richiederà; se prendessi queste parole per aumentare il tuo ego e il tuo desiderio di sottomettere gli altri, non saresti più la vittima, ma il problema degli altri, il che porterebbe loro a soffrire. Non devi permettere di essere la sofferenza degli altri, però allo stesso tempo non devi soffrire a causa loro, impegnandoti affinché non accada più un’occasione in cui dovresti prendere una delle due scelte. Prevenire è meglio che curare, e se leggessi a fondo questo semplice insegnamento che ci tramandiamo, e lo ascoltassi con coscienza, comprenderesti che la soluzione giusta è agire quando il problema ancora non è reale, prima che questo effettivamente lo diventi. In fondo, il problema non esiste sinché non è creato fisicamente, non è concreto, e noi possiamo diventare coscienti per eliminarlo ancor prima che esso lo diventi. 

Questa è la prima motivazione per la quale è importante diventare coscienti, poi, con l’esperienza pratica, ti renderai conto che ci saranno molti più motivi che ti faranno dire “ah, se in quel momento fossi stato cosciente…” e questo dovrà stimolarti ad esserlo, non il contrario. Praticare la coscienza è difficile, mantenere la costanza sembrerà impossibile, eppure è solo un’abitudine da prendere nella propria routine, poi la svolgerai con molta più serenità. Rimani in guardia dentro e fuori, sii cosciente di quello che ti passa per la testa, prendi il controllo dei tuoi pensieri e poi, contemporaneamente, sii presente in ogni situazione che accade, non lasciare che il tuo corpo sia lì senza la tua mente; sii presente in ogni luogo in cui si trova il tuo corpo fisico, non essere altrove. Seguilo, vedi dove ti porta, senti cosa ti fa provare, riconosci le vie che il tuo corpo percorre, sii presente insieme a lui con la tua coscienza. Per questo, durante la giornata, per 3 volte al giorno, ripeti a mente “sono presente” o “sono cosciente”. Poi respira prana, respirala con coscienza, non farlo con abitudine e svogliatezza, senti il controllo nella tua mente e decidi di essere vigile, con gli occhi spalancati, per osservare tutto quello che succede. Non renderlo un mantra, non renderla una cantilena come fosse una preghiera che ripeti a memoria senza capire il significato di quello che stai dicendo. Usa le parole che più ti si addicono e datti il comando di diventare cosciente non appena pronunci quelle parole, reagisci a quelle parole come fossero il telecomando che accende la tua lucidità e ti rende vigile. Poi imparerai a farlo senza parole. Segui il tuo corpo con la mente, sii presente in quello che fai e in ogni cosa che dici alle altre persone, non parlare senza sapere quello che stai dicendo, non agire senza sapere cosa sta facendo il tuo corpo in questo momento. Impara a diventare cosciente, poi, saprai farlo senza parole. Hai solo bisogno del via, poi partirai come un razzo. Datti la possibilità di essere superiore a quello che ritenevi di essere. Per 3 volte al giorno, riconosci te stesso, renditi cosciente di cosa stai facendo proprio in quel momento e respira prana. Poi, prova a trattenere la coscienza attiva il più a lungo possibile. Non disperare se risulterà stancante e difficile, non preoccuparti, abbi fiducia in te. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta. 

728 comentarios
  • Carminezen Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 - 15:19 08/07/22

    Non è facile rimanere coscienti, spesso ricado "nel sonno". Poi respirando mi riporto mentalmente al momento presente e non subisco i pensieri che mi attraversano la mente in quel momento. Ammetto che vengo assorbito dal momento illusorio e ancora ora ricado in certe trappole, rispetto a prima però molto meno. Essere coscienti ci permette di non essere influenzati da persone ed eventi negativi ma di poter influenzare intenzionalmente gli eventi portandoci una vita serena e di pace.

  • MichaelR Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 13:48 08/07/22

    È davvero un bellissimo documento dove viene descritto del capo posso dire che “è successo da poco” e solo pensando a cosa stesse succedendo un respiro, solo uno e il capo ha smesso di sbraitare contro di me e si è calmato (abbassando il sguardo). È davvero bello vedere come l’essere cosciente in molte situazioni cambiano il possibile disastro tra due persone che nemmeno si stanno vedendo. Ovviamente come viene ben detto se si seguisse il consiglio di praticare sin da subito saremmo piu coscienti e invece a causa del Regolatore ci viene questa “non voglia” di rimandare e cosi non riusciamo ad evolverci. Come ti ripeti “devo farlo per il mio bene” ecco che inizi trovare il tempo necessario per le tecniche.

  • Michiko.h Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 13:39 08/07/22

    Essere cosciente non è una pratica facile lo si vede nelle situazioni di ogni giorno si vive nella totale incoscienza almeno per me, e mi accorgo varie volte che faccio una cosa e la faccio meccanicamente e di scordare la cosa che avevo fatto, o il semplice fatto di non vedere cose che ci circondano e nelle poche volte che ritorni presente in te vedi le cose totalmente diverse. Queste è un documento che si dovrebbe rillegere sempre.

  • ilary Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 12:58 08/07/22

    Sull'esempio dell'essere coscienti e di non farsi influenzare da ciò che la gente pensa a lavoro mi ci sono ritrovata in pieno, in effetti per me loro sono persone che non contano nulla fuori dall'orario di ufficio, eppure mi sono fatta condizionare per anni da cosa loro pensassero di me. Ora la situazione non è decisamente risolta al 100% ma mi sono accorta che anche da questo lato sono migliorata: ora so che, per ogni problema che si pone davanti, posso agire con la prana. E questa è una cosa che non è per niente scontata, perchè anni fa non avrei saputo se e come potevo risolvere le situazioni che non mi piacevano, mentre ora, se si pratica, possiamo modellare qualunque cosa a nostro vantaggio e a nostro piacimento! E, soprattutto, posso agire anche in anticipo cercando di restare il più cosciente possibile. Ovviamente parlando così ora che son tranquilla è un conto, il difficile farlo è proprio mentre gli imprevisti imperversano e noi ci siamo dentro. E' un allenamento tosto, quello di restare il più possibile coscienti, e infatti mi ero proprio dimenticata del consiglio di respirare prana almeno 3 volte al giorno. Lo faccio quando decido (e mi ricordo) di praticare tecniche nel Low o quando mi serve attirare prana per risolvere una data situazione, però per il resto nel Low purtroppo me ne dimentico. Ci sono tantissimi modi in cui perdiamo coscienza, e il cellulare è uno dei più infidi ora: mi accorgo tanto sugli altri, che son sempre attaccati al cellulare anche quando siamo insieme e parliamo, ma anche io ammetto che molto molto spesso ci casco, perdo coscienza e mi attacco al telefono come se avvertissi un suo richiamo. Grazie Angel per questo ripasso, la presa di coscienza è fondamentale ora più che mai!

  • SONIA Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 11:21 08/07/22

    Mi piace molto questo esercizio dell'essere presenti con la mente esattamente dove il corpo si trova, mi permette di prendere il controllo di ciò che dico e faccio. È vero che non è facile ricordarsi di farlo durante le giornate ma questo non deve essere per noi motivo di sconforto, ma di carica per dare del nostro meglio e superare questo ostacolo. Questo documento è ricco di energia amorevole che ci indica come muoverci per prendere coscienza e per controllare prima di tutto la nostra mente e il nostro corpo. Solo così riusciremo un giorno a controllare ciò che è a noi esterno, partendo dall'interno. Questo insegnamento mi è sempre risuonato particolarmente e so che è la via giusta. Grazie 🙏

  • Sasha Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 10:31 08/07/22

    Leggere questo documento è stato meraviglioso, ora come la prima volta. È indispensabile per avvicinarsi alla comprensione di cosa significa praticare coscienza ma appunto imparare a farlo e applicare anche solo i primi esercizi non è banale, soprattutto se non è mai stato sperimentato prima. Ricordarsi di reapirare Prana e riuscire a farlo ogni giorno è un primo progresso, inizialmente ricordo come fosse complesso, nel tempo invece è diventata quasi una necessità, per sentirsi meglio, rimanere ad un livello più alto durante il giorno e non sprofondare nelle basse vibrazioni. Essere presenti nel momento attuale è fondamentale, essere coscienti di cosa sta accadendo dentro di sè e intorno a sè, avere il controllo e la consapevolezza dei propri movimenti, delle proprie azioni, delle proprie scelte e che ciò che accade esternamente sia illusione, per cui decidere di non lasciarsi influenzare, essere capaci di distaccare e controllare le emozioni affinché non siano loro a controllare noi, spingerndoci ad agire insensatamente anzichè utilmente e prontamente. Nei momenti difficili, quelli che colpiscono nei nostri punti deboli, è veramente tosto rimanere coscienti, occorre molto allenamento, ma è allo stesso tempo essenziale per non subire gli eventi e volgerli a nostro favore. Dobbiamo ostinarci provando e riprovando fino a quando non avremo preso confidenza con questa pratica e diventerà molto più naturale vivere costantemente in uno stato cosciente. Continuerò a ricordarmene ogni giorno cercando di spigermi sempre oltre. Grazie Angel per questi esercizi utilissimi e per i tuoi insegnamenti illuminanti!

  • Energy Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 10:19 08/07/22

    Essere Coscienti è un esercizio molto difficile.. mi accorgo che ci vuole davvero poco per ricadere nell'incoscienza.. soprattutto è difficile nel momento in cui svolgiamo la nostra routine, come durante lo studio e il lavoro, che sono attività che impegnano a pieno la nostra testa.. quando sono Cosciente mi sento vivo, mi sento pienamente me stesso, mi sento di essere presente in quel momento e di poter fare qualsiasi cosa.. mi rendo conto dell'importanza che ha questa "tecnica" e quanto sarebbe utile rimanere Ciscienti durante tutta la giornata.. oltretutto quando siamo Coscienti il tonale si alza molto, me ne rendo conto in quel momento, e anche i Toni Dimensionali, se si ascoltano, sono più facili da sentire.. quando sono fuori casa e decido di tornare Cosciente, mi rendo conto che fino a quel momento stavo vivendo "in automatico" e guardando le altre persone noto come tutti siano completamente sommersi nel Low più totale.. la società in cui viviamo è stata proprio progettata a questo scopo, tenerci sempre più possibile bassi di tonale ed incoscienti, tirando pure le Scie Chimiche a questo scopo.. tu Angel sei la rivoluzione in tutto questo, sei un'onda feroce che si scaglia sugli scogli e porta la verità.. con piccoli suggerimenti come anche il respirare prana in vari momenti della giornata ci aiuti moltissimo ad uscire dagli schemi e diventare anche noi delle piccole goccioline di quell'onda feroce.. grazie di tutto ciò che ci insegni, sei una vera Maestra.

  • Manu87 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 21:15 07/07/22

    Sto imparando ad usare i "campanelli di allarme"(mi piace chiamarlo in quel modo). Anzi sono costretto. Non voglio dire a me stesso "se avessi fatto...", "se davo retta..." "Se potevo..." ecc ecc. Sto studiando attentamente qualsiasi segnale e cerco di capire se sono veri segnali, cosa mi vogliono comunicare, come devo agire o cosa devo pensare. Richiede il suo tempo, ma so che è molto fondamentale! Comunque! Qui entriamo nella pratica pura. È vero! C'è una parte della giornata che pratico e l'altra parte mi tuffo nel low. Se devo dare veramente un senso a tutto quello che sto facendo e imparando su ACD, devo essere cosciente tutta la giornata. Ora che ci penso leggendo questo articolo, mi rendo conto che da una parte faccio un tipo di lavoro e dall'altra rischio di annullarlo. Ora che so questo "piccolo" particolare sono curioso dei prossimi risultati.

  • libero099 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 18:49 06/07/22

    Gli articoli sull'essere coscienti sono tra i miei preferiti. È molto difficile essere cosciente e devo ammettere che sia nella pratica che fuori ho ancora poco controllo. Soprattutto per delle situazioni semplici nella quale se fossi cosciente riuscirei a mantenere lo stato mentale adatto e che voglio mantenere sempre. Appena si abbassa la guardia ecco che tutto si abbatte su te senza che tu abbia potere. Non si riescono a controllare le emozioni, ciò che si dice, e nel modo in cui viene detto. Non saper controllare il proprio stato mentale è molto brutto per me, però mi accorgo che oltre a dire che è brutto non faccio più di tanto per cambiare le cose. Dovrei iniziare a mettere in pratica la coscienza soprattutto nei momenti Low, perché sono sicuro che anche la pratica migliorerà molto in questo modo. E solo in questi modo riuscirò a controllare la mia mente e non il contrario.

  • and.gia Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 16:08 06/07/22

    Che bel documento . Proprio ieri , stupendomi di me stesso , vedendo una persona che sinceramente non mi andava di vedere , ho preso lucidità e senza rimandare o farmi paranoie ho iniziato a praticare restando cosciente . Alla fine se ne è andata senza causare problemi . Quello che hai descritto nell articolo cara Angel è forse la cosa più complicata . Mi accorgo per esempio anche durante le med , di non restare cosciente e non avere la mente nel presente , vigile , ma da 1 altra parte . Riuscire a controllare completamente i miei stati d’animo sarebbe fantastico. Quando subisco qualcosa , mi lascio travolgere e poi è difficile (direi difficilissimo) distaccare da me quella negatività . Noto che però qualche miglioramento lo avverto .

  • Alessiaa Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 14:31 06/07/22

    Vivere nella coscienza non è affatto facile, esserlo significa stare in guardia su tutto ciò che ci accade intorno anche interiormente. Siamo abituati ad accettare le cose che ci accadono subendo senza tentare di risolvere situazioni o farlo quando sono disastrose. Mantenere la coscienza sveglia significa avere le risposte e agire immediatamente a fatti che sono destinate a peggiorare se non si decide di intervenire. È quell'istinto che ti scuote dentro e sei motivato a prendere in mano la situazione e agire subito. Significa anche vivere costantemente nel presente, e per quanto si crede sia semplice non lo è affatto perché ci perdiamo nel giro di pochi minuti che subito ritorniamo incoscienti. Purtroppo da tutta la vita subiamo le emozioni e nostri pensieri senza mai averne controllo, se invece iniziamo a distaccare andremo non solo a risolvere, ma eviteremo di essere feriti senza sprecare molta energia dietro a questi eventi. Significa anche godersi ogni attimo quando siamo in compagnia di chi amiamo, familiari o amici. Ci scrivi che occorrono almeno anni di allenamento e questo lo comprendo,  perché sono consapevole di quanto sia difficile. Ma poco per volta ci si rende conto che è arrivato il momento di non subire ma reagire, e per farlo occorre applicarsi nella pratica perché possiamo arrivare ad avere il pieno controllo della nostra vita, migliorandoci su ogni fronte perché finalmente appagati, sereni e felici. Ci dai ottimi consigli per come praticarla, e per quanto possa risultare difficile con il tempo e la costanza possiamo arrivare ad essere coscienti che è essenziale riuscirci per la nostra evoluzione. Grazie Angel.

  • rob17 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 01:36 06/07/22

    Essere coscienti non è facile, ci vuole un allenamento costante, partendo da un piccolo esercizio come respirare prana 3 volte al giorno ( e ci dimentichiamo anche di quello), ma come con le altre tecniche allenandosi si migliora sempre. E molto importanti nel quotidiano rimane coscienti, le volte che ci sono riuscita è stato importante farsi travolgere dalle emozioni ci porta solo a stare male, quasi sempre per niente, e non ci fa arrivare al punto. Qualche piccolo cambiamento l' ho voluto e ci ho lavorato sopra, sono all' inizio e la strada e lunga e bisogna impegnarsi. Grazie Angel

  • miry_miry Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 23:22 05/07/22

    È bellissimo questo articolo perché leggendolo mi ha fatto capire veramente cosa vuol dire essere presente, mi ha fatto capire cosa si dovrebbe provare e come si dovrebbe reagire. Ci sto provando ad essere cosciente ma non lo sono ancora, a tratti si ma spesso no. Devo impegnarmi di più nell'esserlo, credo che devo lavorare di più a prendere il controllo sulla mente e sui pensieri che si infilano. A volte mi rendo conto che voglio essere cosciente, respiro prana, cerco di concentrarmi su dove sono ma spesso sono lì ma è come se fossi distaccata, come se non sentissi bene tutto ciò che devo sentire per essere presente...mi impegnerò di più

  • löwe81 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 23:01 05/07/22

    Grazie per questi insegnamenti, piano piano li sto capendo e attuando, mentre prima subivo e mi lasciavo buttare nell'incoscienza e subivo in silenzio tutte le negatività anche quando non era colpa mia. Penso fosse un programma che mi hanno imposto. Ora cerco di restare più cosciente, più tempo possibile, ma non è facile. È una buona idea ascoltare e seguire la coscienza e non aspettare che il problema si realizzi, ma agire per tempo.

  • Dora Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 09:52 04/07/22

    Sembra scritto per me😅all primo esempio del capo che ti sgrida mi sono resa conto che in effetti ho superato quel momento in qualche modo ho capito con la brutta esperienza cosa vuol dire prendere coscienza in quel tipo di circostanza. Mi viene da dire perché non avevo questo consapevolezza 15 anni fa ? Questo mi riporta ad oggi . Tutto è cambiato eppure sono quella persona che nonostante tutti gli insegnamenti di Angel e tutto quello che adesso so e comprendo riesce a farsi colpire. Questo perché il metodo e più furbo si basa sulla mia vera debolezza. Le persone che ho a cuore. Purtroppo in qualche modo mi fanno soffrire. Compagno e famiglia e io ho vissuto pensando di essere sbagliata di dover cambiare e non lo vorrei dire ma per me è stato cosi la situazione attuale mi ha riportato alla verità. Ho visto con i miei stessi occhi quanto quelle persone che mi giudicano di continuo sono piccole deboli manipolate all osso e in tutto ciò non si pongono domande mai e proprio mai. E quanto quel modo "sbagliato" mio è stato il salvagente di me stessa. Ma devo onorare il mio istinto e anche tutto quello che Angel insegna ma ancora non ho capito come devo agire . Quest'articolo mi ha riportata di nuovo a prendere coscienza ma come scritto e facile farlo mentre lo lego ma quante volte lo faccio quando sta per succedere qualcosa,quando vengo colpita da quelle negatività che mi vengono scagliato contro ormai per abitudine e quanto ci resto male nonostante tutta la pratica?vorrei con un urlo togliere fuori da me queste maschere che nonostante ce l'ho non mi appartengono. E qui in questo documento la risposta a tutto ciò. Rallentare il momento stesso in cui sta succedendo e fermarlo prima che entra e sforzare finché diventa abitudine cosicché posso andare avanti a fare quello che voglio fare realmente . Evolvermi e fare ciò per cui sono qui su questa terra. Lo sapevo quando ero bambina che avrei dovuto contribuire e combattere me lo sono dimenticato strada facendo ma poi ho avuto la fortuna e la sento un po come l'ultima possibilità e di sicuro non la perderò.